13/11/2025
Ritorno in Amazzonia: Un Viaggio nel Cuore del Triangolo Tucano
Dopo vent'anni di impegno con l'Associazione Carlo Marchini, la nostalgia per i luoghi più belli e poveri del mondo era ancora fortissima. Così, il 21 agosto 2025, la nostra storica collaboratrice e sua nipote Cristiana sono partite per una missione speciale nello stato di Amazonas occidentale, nel cosiddetto "triangolo tucano", al confine con la Colombia. L'obiettivo:
verificare la gestione degli aiuti, ascoltare i progetti futuri e tornare in una zona protetta, accessibile solo con permessi speciali, per continuare a sostenere le popolazioni locali, in particolare l'
etnia Hupda, che si trova al gradino più basso a livello sociale.
Da Manaus al Cuore del Rio Negro
Dopo aver raggiunto Manaus, il viaggio è proseguito in aereo fino a São Gabrièl da Cachoeira, la "capitale" del triangolo tucano. Da lì, ogni spostamento è possibile solo via fiume, su piccole navi o lance (le voadèiras) che navigano il Rio Negro e il Rio Uàpes. A São Gabrièl, è stato possibile visitare la struttura Ukasurì (Casa delle bambine felici), che la nostra Associazione aiutò a costruire molti anni fa.
Oggi la struttura è autonoma ed educa bambini e bambine con attività di doposcuola, artigianato, danza e amore per la natura.
Taracuà: Una Tappa Inaspettata e Provvidenziale
A causa di problemi tecnici—in queste zone remote, un pezzo di ricambio può fermare tutto—non è stato possibile raggiungere la meta prefissata di Iauareté. Il viaggio si è quindi fermato a Taracuà, un grande villaggio sul Rio Uapès, a quasi un giorno di barca da São Gabrièl. Non era una fermata casuale: molti anni fa, una famiglia del Lago di Garda legata alla nostra Associazione fornì il contributo per sistemare il tetto del piccolo ospedale locale.
A Taracuà, le nostre viaggiatrici sono state accolte splendidamente da suor Madalena Scaramussa e dalle altre suore, Iris (dedita alla catechesi) e Maria Bernadete (insegnante).
Il villaggio è un importante punto di raccolta per chi deve addentrarsi nel bacino del Rio Tiquié. La vita è tranquilla, scandita dalla scuola (che arriva fino alla superiore agraria), dall'artigianato delle donne e dal lavoro di caccia, pesca e agricoltura degli uomini. La vita comunitaria è un momento importante.
Nei Villaggi degli Hupdà: Matapì e Guadalupe
Per ovviare in parte alla mancata visita a Iauareté, è stata organizzata un'escursione nel bacino del Rio Tiquié, visitando due villaggi molto diversi tra loro. Il primo, Matapì, è un villaggio costituito da tempo, dove la popolazione Hupdà ha avuto modo di integrarsi parzialmente con altre etnie. Il secondo, Guadalupe, è un villaggio recente, fondato solo nel 2018 e abitato esclusivamente da Hupdà. Qui l'impatto con la realtà locale è stato forte: all'arrivo c'erano soprattutto donne e bambini, poiché gli uomini erano a lavorare nei campi (le roças), spesso molto distanti.
Una "Piccola Idea" per un Grande Aiuto
Questo viaggio ha evidenziato una sfida cruciale. Oltre ai villaggi principali, esiste una "miriade di villaggi piccoli, anche solo 20-30 persone", dislocati in affluenti minori (igarapé) e difficilissimi da raggiungere. Per i religiosi salesiani che prestano la loro opera in queste terre, raggiungere tutti è il problema più importante. Purtroppo, le vocazioni stanno diminuendo e le visite a queste popolazioni isolate diventano sempre meno numerose.
Da questa constatazione, è nata una "piccola idea".
La nostra nuova missione: fornire più benzina alle suore che fanno l'itineranza. Può sembrare un'idea banale, ma più carburante significa permettere una maggiore velocità alle barche e, soprattutto, dare la possibilità di visitare un numero maggiore di villaggi.
L'Associazione Carlo Marchini è stata costruita su gesti concreti. Oggi, vi chiediamo di sostenere questa "piccola idea" che può fare una grande differenza nel cuore dell'Amazzonia.