(ANS – Rio de Janeiro) – Lunedì 27 agosto, presso l’opera salesiana sita nel quartiere “Jacarezinho”, è stato inaugurato un nuovo spazio destinato alla scuola “Alberto Monteiro de Carvalho”. L’inaugurazione è stata presieduta dall’arcivescovo di Rio de Janeiro mons. Orani João Tempesta; vi hanno partecipato anche i benefattori del progetto, don Anton Rogger, rappresentanti dell’organizzazione salesiana svizzera “Jugendhilfe Weltweit” e del gruppo Monteiro Aranha.
Per l’occasione gli studenti hanno indossato dei costumi tipici dei vari stati del Brasile e hanno preparato una rappresentazione. Al termine di quest’atto tutti gli ospiti hanno visitato i nuovi ambienti: 12 aule disposte su tre piani, in un edificio completamente nuovo. Oggi la scuola serve 455 studenti tra i più bisognosi del distretto di Jacarezinho, una delle più grandi favelas di Rio. Per realizzare la nuova struttura sono stati necessari 4 anni di lavoro. A fornire tutti gli spazi è stata l'associazione "Carlo Marchini Onlus", che ha creduto nel progetto sin dall'inizio.
Nel discorso inaugurale don Rogger ha detto: “Questa scuola rappresenta il progresso di una nazione. Attualmente Rio de Janeiro è al centro dell’attenzione del mondo: nel mese di giugno c’è stata la Conferenza delle Nazioni Unite ‘Rio +20’. Il prossimo anno ci sarà la Giornata Mondiale della Gioventù e un anno più tardi nel 2014, i mondiali di Calcio, e nel 2016 le Olimpiadi. Ma non sono solo questi grandi eventi che portano il progresso. Questa scuola, in un ambiente povero, secondo me è più importante delle Olimpiadi. Ancora di più: qui ha luogo il progresso reale”.
La scuola si trova nel cuore di una delle più grandi comunità di Rio de Janeiro, contrassegnata da molti problemi sociali, con una popolazione di circa 100.000 abitanti e una scarsa frequenza scolastica. La presenza salesiana si realizza attraverso la parrocchia – unica chiesa cattolica nell’area – e l’educazione formale e informale. Per i progetti futuri i salesiani intendono sviluppare una maggiore attenzione sociale alle famiglie e ai giovani.
La storia dell’opera risale agli anni ’50 quando don Nelson Carlos del Monaco andò in visita per la prima volta a Jacarezinho per studiare le possibilità di intervento in quella area. Da allora in poi, il salesiano ha iniziato a lavorare con l’aiuto di istituzioni private e con il sostegno della comunità.
Pubblicato il 06/09/2012