Carlo Marchini Onlus
dal Giornale di Brescia del 3 gennaio 2006

Marchini, Solidarietà senza tempo


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Martedì 3 gennaio 2006


 CRONACA Pag. 8    

Continua il lavoro dell’Associazione nata nel gennaio del 1992, poco tempo dopo la tragica scomparsa del bresciano Carlo in Brasile
Marchini, solidarietà senza tempo
Ultimo nato, il Centro di pace nel cuore dell’Amazzonia

 

Il Centro di Pace Salvo D’Acquisto di Abaetetuba (Amazzonia).
  

«Se pensate che stiamo facendo del bene, aiutateci a continuare su questa strada...». Un appello che è soprattutto un invito quello degli amici dell’«Associazione Carlo Marchini per le opere salesiane a favore dei bambini poveri del Brasile». L’invito giunge a bilancio di un altro anno intenso, in cui la generosità e il lavoro di coloro che credono sia possibile condividere il «troppo» che spesso abbiamo con chi ha molto meno hanno dimostrato che la strada che l’Associazione sta percorrendo è quella giusta. Oltre tremila bambini aiutati, decine e decine di opere eseguite in diverse zone del Brasile ed anche in altre parti del mondo - si ricordi, solo ad esempio, l’impegno per le popolazioni colpite dallo «tsunami» nel Sudest asiatico -, grazie rispetto nei confronti di coloro che donano, mantenendo le spese di gestione al di sotto del 2% soprattutto grazie all’oculatezza di Valerio Manieri. Il bilancio di un’Associazione come la «Marchini», tuttavia, è molto di più delle pur importanti opere realizzate. È la possibilità, che viene data a migliaia di bambini, di avere un’opportunità di crescita e di formazione che permetta loro di essere artefici del loro destino. La «Marchini» compie quest’anno quattordici anni. È nata, infatti, pochi mesi dopo quel tragico 2 gennaio 1992 quando il bresciano Carlo Marchini, in Brasile per portare aiuto ad alcuni ragazzini di una missione salesiana, venne travolto e ucciso dalle acque del Rio Negro. La sua tragica scomparsa segnò l’inizio di un’opera all’insegna della solidarietà, della concretezza e dell’amore. Un’opera che continua grazie all’impegno costante di pochi, un impegno che permette a molti di essere utili. Ripercorriamo, passo per passo, i risultati di un anno di lavoro. Abaetetuba (Amazzonia), Centro di Pace Salvo D’Acquisto - Il primo «oratorio» della cittadina amazzonica è stato inaugurato lo scorso ottobre. Si tratta di una struttura dotata di una parte per lo sport, una sociale (laboratorio di informatica, sale per il doposcuola, attività sociali, di avviamento professionale, danza, musica, accompagnamento da parte di una psicologa e di una assistente sociale) e una parte medica (ambiente per il medico, infermiera, gabinetto dentistico, sala per la prevenzione del cancro del collo dell’utero, per vaccinazioni e per piccoli interventi). Il Centro sorge in uno dei quartieri più poveri e violenti di Abaetetuba e, finora, sono già iscritti oltre 600 ragazzi e bambini. Alta Floresta (nord del Maro Grosso), Casa di accoglienza - La struttura servirà da oratorio feriale e festivo per ragazzi e adolescenti, da scuola professionale con corsi di informatica, doposcuola, cucito ed altro e da centro per riunioni per fornire un supporto formativo anche alle famiglie. Della Casa di occuperanno alcune suore salesiane che da anni operano nella cittadina. L’aiuto della «Marchini» ha permesso di estendere la loro attività educativa al quartiere «Vila Nova». Nova Contagema (Minas Gerais), Centro Nossa Senhora Auxiliadora - Il Centro è stato da poco completato ee ora può accogliere un gran numero di ragazzi altrimenti destinati alla strada e allo sfruttamento del lavoro minorile. Le tre importanti realizzazioni si aggiungono ai numerosi impegni ai quali ogni giorno la «Carlo Marchini» fa fronte per assistere, sfamare e curare i moltissimi ragazzi grazie alla generosità dei soci. Nel cuore della «Marchini», tuttavia, non c’è solo il Brasile. Infatti, dopo il maremoto del 26 dicembre 2004, l’Associazione ha deciso di devolvere una cospicua somma alle popolazioni dei Paesi asiatici fortemente colpiti dalla tragedia. «Grazie alle indicazioni ricevute dalla Casa madre salesiana di Roma - spiega la presidente Eugenia Lombardi Platto - il denaro inviato ha raggiunto direttamente le suore ed i missionari per i primi interventi di emergenza a favore dei bambini». a. d. m.

 

   
 

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