Ottobre 2020			
			La vita delle popolazioni indigene (5)
			
            Dagli appunti di viaggio di Patrizia Brocchetti, volontaria  dell’Associazione Carlo Marchini, scopriamo la vita delle popolazioni indigene  che abitano lungo il fiume Rio Negro, nello Stato di Amazonas, nel quale sono  attivi i progetti di sostegno a distanza con le comunità salesiane di Santa Isabel  do Rio Negro, Pari Cachoeira, Nova Fundação, Iauaretē.
	
Iauaretê
  Una mattina ho ripreso la barca da Nova Fundação per rifare,  in favore di corrente, le 369 anse del Rio Tiquié, tornare a Taracuà e  preparare il viaggio per Iauaretê. 
  Cittadina di oltre cinquemila abitanti e presidio militare  (perché situata al confine con la Colombia), Iauaretê è solo a poco più di  mezza giornata di barca da Taracuà, ma non è facile arrivarci perché bisogna  viaggiare sul Rio Uapès che, pur essendo largo, presenta molte rapide e  richiede attenzione nella navigazione.
  Ci sono alcuni negozi, l’ufficio postale e l’insediamento  salesiano, frequentato da numerosi bambini, molti dei quali di famiglie  disaggregate e violente. Appena arrivata ho visitato l’oratorio e i laboratori  dove si lavora il legno, si ricama e si creano gioielli composti con semi e  fili di palma.
  Nei giorni successivi ho attraversato il fiume per visitare  i villaggi che circondano Iauaretê, nei quali sono presenti le etnie Indios  degli Hupda, Tucano, Desano e Baré. Dal villaggio Fàtima mi sono addentrata con  le missionarie salesiane nella foresta, in cerca dei nuclei familiari più  isolati a cui portare medicine e aiuti di prima necessità.
  In questa regione che, con quella di Santa Isabel do Rio  Negro è la maggiore destinataria di attenzione da parte dell’Associazione Carlo  Marchini, ho concluso il mio lungo viaggio nello Stato di Amazonas, avendo  ancora oggi nel cuore e nella mente i volti di bambini e adulti dagli occhi  intensi e pieni di gratitudine.
  Patrizia Brocchetti, volontaria dell’Associazione Carlo  Marchini
  
  
Il sostegno a  distanza
  Tanti sono ancora i bambini privi di tutto e, per questo,  l’impegno dell’Associazione Carlo Marchini continua. Chi volesse aiutare i  bambini brasiliani in condizioni disagiate può aderire ai progetti di sostegno  a distanza attivi, chiamando la segreteria adozioni al tel. 030 3757396.