São Gabriel da Cachoeira, cittadina nell’Alto Rio Negro, vede crescere i suoi abitanti perché molte famiglie indigene vi si trasferiscono dai villaggi della foresta amazzonica in cerca di migliori condizioni di vita. Spesso, purtroppo, trovano invece disoccupazione o lavori sottopagati e precari.
L’allontanamento dagli elementi culturali nativi crea povertà, prostituzione infantile e giovanile, dipendenza da alcol e droga: gli ingredienti di vite umane allo sbando.
In questo scenario le Figlie di Maria Ausiliatrice intervengono con attività educative per i minori e aiuti economici per le donne e mamme. Queste ultime, in particolare, vengono avviate alla lavorazione tradizionale della fibra di una palma originaria del cuore della foresta, chiamata "tucum". Da essa realizzano a mano borse, tessuti, gioielli. È un modo per avere un piccolo reddito familiare.
Suor Madalena Luiza Scaramussa ce ne parla con favore, anche se ci dice che «la nostra sfida è avvicinare adolescenti e giovani provenienti da famiglie molto disagiate alla lavorazione del "tucum", perché abbiano un lavoro. Mancano però le risorse per poterli formare».
È quindi importante sostenere la formazione professionale di 40 giovani che potranno imparare un mestiere e contribuire al sostentamento loro e delle loro famiglie. Possiamo aiutarli attraverso il sostegno a distanza.
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