Brescia, Natale 2001
Carissimi Amici,
dieci anni fa, proprio in questo periodo, Carlo Marchini si recava in Brasile per portare i contributi raccolti con alcuni amici ad un missionario salesiano. Nel suo breve soggiorno, si era innamorato di quella moltitudine di bambini poveri e abbandonati con i quali era venuto a contatto tanto da dire che gli sarebbe piaciuto rimanere lì per sempre. E così è tragicamente avvenuto: il 2 Gennaio 1992, mentre faceva il bagno con i bambini della Missione di São Gabriel, in Amazzonia, veniva inghiottito dalle acque del Rio Negro. Ora riposa nel piccolo cimitero della Missione.
Da questo seme è nata la nostra Associazione, fondata a Brescia da otto amici di Carlo, in collaborazione con i missionari salesiani, allo scopo di aiutare il maggior numero possibile di bambini poveri. Oggi siamo quasi 2.700 soci, sparsi in tutta Italia.
I contributi ricevuti ci hanno consentito in questi dieci anni di dare concreto sostegno a più di cinquemila bambini: ne abbiamo già visti molti crescere ed abbiamo realizzato per loro tante opere grazie alla generosità dei nostri soci. Attualmente stiamo seguendo circa tremila bambini, nei vari Centri sparsi in tutto il Brasile. Non tutti sono affidati ad un padrino: vi rivolgiamo pertanto l’invito a procurarci nuovi amici, ne abbiamo bisogno per continuare a fare del bene. Sappiamo che farete il possibile; fino ad oggi, infatti, con la vostra grande generosità ci avete trasmesso anche calore, affetto e stimolo a ben operare.
Come molti di Voi sapranno, l’attività si svolge in Centri di Accoglienza, chiamati anche Oratori, dove i ragazzi ricevono giornalmente una colazione ed un pasto caldo (spesso l’unico), assistenza sanitaria, indumenti, rinforzo scolastico, svolgono attività ricreativa e sportiva, frequentano corsi di avviamento al lavoro (taglio e cucito, maglieria, estetica, artigianato e corsi professionalizzanti di informatica). Infatti il nostro progetto è quello di fornire ai giovani gli strumenti per avere un futuro indipendente e dignitoso.
Ripercorriamo insieme brevemente la nostra storia.
Già nel mese di marzo, nasce a Barbacena, nel Minas Gerais, il primo Oratorio “Carlo Marchini”, che accoglie, in un locale adiacente al Noviziato Salesiano, i primi cento bambini della favela “Sapé” (ribattezzata in seguito “Quartiere Dom Bosco”). A novembre, viene realizzata, nella stessa favela priva di tutto, una lavanderia comunitaria, con docce, bagni e lavatoi.
A São Gabriel, dove è sepolto Carlo Marchini, viene “adottata” la Scuola Dom Bosco, frequentata da bimbi indios.
Ad un primo giovane di Belo Horizonte, già seguito dai Salesiani, viene consentito di frequentare la facoltà universitaria di Architettura (nel 1998 consegue la laurea). Negli anni successivi, ad altri giovani meritevoli viene data la possibilità di proseguire gli studi.
Inizia a funzionare, a Barbacena, nel Bairro Cohab, un Oratorio, provvisoriamente situato nello scantinato di una chiesa in costruzione, dedicato alla memoria di Eleonora Veschetti, una delle prime aderenti all’Associazione, prematuramente scomparsa nell’Ottobre 1992.
A Belo Horizonte, capitale del Minas Gerais, vengono aiutati dei ragazzi di strada che affluiscono alla “Casa Dom Bosco” e viene realizzato il “Lar (focolare) Carlo Marchini”, sempre a favore dei molti ragazzi di strada della città.
L’Oratorio “Carlo Marchini” di Barbacena viene ristrutturato per far fronte all’aumento dei bambini.
Nasce a Barbacena un Oratorio nell’Istituto Maria Immacolata, seguito dalle Suore Salesiane, ed inizia il nostro intervento a favore dei bambini, prevalentemente orfani, ospitati nell’Istituto Padre Cunha, situato alla periferia della città, nel quartiere Pinheiro Grosso, dove, oltre alle tipiche attività dell’Oratorio, si svolge anche una preparazione al lavoro in campo agricolo.
Viene realizzato il volume “Belèm Belèm” che, attraverso il testo di Anna Della Moretta e le bellissime immagini di Massimo Reggia, racconta l’inizio della nostra attività.
Il nuovo Oratorio dedicato ad Eleonora Veschetti, grande e funzionale, viene inaugurato a Barbacena per dare una adeguata risposta ai bisogni dei sempre più numerosi bambini che lo frequentano. A sottolineare l’importanza dell’avvenimento sono presenti, oltre all’Ispettore dei Salesiani, le massime autorità civili e militari della città, il console italiano di Belo Horizonte e numerosi membri di una Associazione italo-brasiliana.
Unitamente ai Salesiani, l’Associazione contribuisce alla costruzione a Belo Horizonte del “Pensionato Dom Bosco” per ex ragazzi di strada che lavorano e sono in attesa di trovare una casa.
Per consentire alle Suore Salesiane di affrontare con maggiori mezzi il gravissimo problema delle “bambine di strada”, numerose nell’hinterland di Belo Horizonte, abbiamo esteso il nostro sostegno alla “Casa das meninas” di Contagem, dove esse sono ospitate.
Allo scopo di fornire un’assistenza sanitaria alle popolazioni indigene che vivono isolate in Amazzonia, lungo il Rio Madeira, abbiamo contribuito alla realizzazione del progetto “Barca ospedale Padre Goes”.
In occasione della visita in Amazzonia di alcuni nostri soci, tra cui due medici pediatri, Maurizio Milani e Luisa Notari, è stato raggiunto, a Pohoroa, nell’alto Rio Negro, il lontanissimo villaggio degli indios Yanomani. Sono state affrontate le varie emergenze sanitarie e si sono constatate le precarie condizioni di vita degli abitanti del villaggio. L’Associazione, sulla base delle istanze del locale missionario salesiano, ha provveduto all’acquisto di canoe necessarie alla pesca, la principale fonte di alimentazione di quella popolazione.
Diamo vita ad Anapolis, nello Stato del Goiàs, presso la Scuola del Patronato Madre Mazzarello, ad un nuovo Oratorio: colpiti anche qui dalle poverissime condizioni in cui vivono moltissimi bambini, abbiamo voluto offrire loro almeno un pasto caldo, assistenza sanitaria, sostegno scolastico ed un posto per giocare che non sia la strada.
A Manaus, capitale dell’Amazzonia, in un quartiere poverissimo, accogliendo le richieste dei missionari salesiani, viene data vita al “Centro Sociale Nostra Signora della Luce – Associazione Carlo Marchini”, che svolge la funzione di Oratorio per centinaia di bambini.
Il 6 Gennaio, assistiamo in Vaticano alla consacrazione a Vescovo di Juina del nostro amico salesiano, già ispettore a Manaus, Franco Dalla Valle. Juina è una città di recentissima nascita (ha solo 18 anni!), situata in mezzo alla foresta del Mato Grosso. Giungervi è un’avventura di centinaia di chilometri su strade non asfaltate, spesso allagate od ostruite da alberi caduti, su ponti precari, su chiatte per attraversare i fiumi. L’aereo, quando c’è, ha sei posti ed un solo motore…..
Per quella occasione, siamo ospiti del Rettore Maggiore dei Salesiani, al quale illustriamo l’attività sino ad allora svolta dall’Associazione, impegnandoci a rivolgere la nostra attenzione anche a favore dei bambini del Mato Grosso.
Per dare una concreta risposta ai bisogni dei ragazzi di Juina, il nostro primo intervento è stato la creazione della scuola, il Collegio São Gonçalvo, il cui costo è stato interamente coperto da un generosissimo benefattore anonimo.
A Nova Contagem, baraccopoli alla periferia di Belo Horizonte, dove è più rilevante che altrove il triste fenomeno dei ragazzi e delle ragazze di strada, viene creato il Centro di Accoglienza Chiara Palazzoli, dedicato alla figlia di uno dei nostri primissimi benefattori, improvvisamente scomparsa. Lo inaugura il Cardinale di Belo Horizonte che, nell’occasione, ringrazia l’Associazione per il notevole e costante aiuto che, unitamente ai Salesiani ed alle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice, ha portato a tanti bambini bisognosi.
Il Centro, sin dall’inizio assai frequentato, conta oggi oltre 600 bambini e viene progressivamente ampliato secondo le necessità.
Nella favela Jacarezinho di Rio de Janeiro, dove esiste una Scuola salesiana, ci impegniamo ad assistere un centinaio di ragazzi.
Proseguendo il nostro intervento a Juina, con la collaborazione anche dell’Associazione “Cuore Amico” di Brescia, realizziamo un Asilo dedicato alla memoria del giovanissimo Vasco Papa.
In occasione di un viaggio in Amazzonia, recandoci a São Gabriel, abbiamo avuto l’eccezionale opportunità di visitare, a Maturacà, una seconda tribù di indios Yanomami. Abbiamo sentito il dovere di aiutare i missionari salesiani nella loro opera fornendo anche a questa popolazione canoe per la pesca e vestiario per i 340 bambini che frequentano la scuola.
Ad Abaetetuba, località alle foci del Rio delle Amazzoni, è Vescovo un altro nostro vecchio amico, in passato salesiano a Manaus, Mons. Flavio Giovenale. Decidiamo di dargli un aiuto, consapevoli della particolare situazione di degrado in cui si trova ad operare; la località è composta da centinaia di isolette, dove droga, contrabbando e prostituzione sono a livelli elevatissimi. Prendiamo quindi in affidamento una cinquantina di ragazzi.
L’entusiasmo, la generosità e la disponibilità del dentista dott. Contardo Bettari, consente di realizzare a Juina il “Consultorio Odontologico Infantile Carlo Marchini”, dove egli opera frequentemente.
A Contagem prendiamo in affido delle bambine provenienti dalla triste esperienza della strada, ospitate in alcune Case-Famiglia.
A Belo Horizonte, proseguendo negli interventi di sostegno, aiutiamo anche i bambini che frequentano l’Asilo Madre Mazzarello.
sono state molte; prima fra tutte la realizzazione ad Aparecida di Goiania, non lontano da Anapolis (dove avevamo già constatato la estrema necessità di aiuto), di un Centro nel quale le suore salesiane potranno togliere dalla strada, assistere ed educare centinaia di bambini (ricordiamo che anche in questa circostanza il terreno per la costruzione è stato donato dalla locale Prefettura).
Il Centro viene inaugurato il 2 Giugno ed è dedicato alla memoria del sacerdote bresciano Don Giovanni Pini. Sono presenti, con Valerio Manieri, i soci Adriana Taglietti e Vincenzo Lancetti, con la moglie Costanza. I nostri amici si sono recati poi a visitare, come di consueto, tutti gli altri centri per verificarne l’andamento. Grazie ad un’altra donazione, sono stati forniti i computer alla Scuola della Diocesi di Abaetetuba, realizzando così un’Aula di informatica, dove i giovani seguono corsi professionalizzanti.
A Juina i bambini dell’Asilo Vasco Papa potranno in seguito frequentare l’Oratorio di cui è iniziata la costruzione.
Il difficile momento che stiamo attraversando non deve scoraggiarci, anzi deve spronarci a fare sempre di più a favore dei popoli del Terzo mondo per ridurre le disuguaglianze che esistono e che sono all’origine di tante tragedie!
In alcune località, come Barbacena, il nostro intervento va diminuendo, grazie al miglioramento generale delle condizioni di vita, mentre stiamo privilegiando i Centri dove la povertà è maggiore.
La mobilità delle famiglie è sempre molto elevata e questo ci impedisce talvolta di continuare ad aiutare i bambini assistiti.
Raccomandiamo a padrini e madrine di non inviare regali per non discriminare fra chi riceve e chi non riceve; inoltre esiste anche la difficoltà di sdoganare i pacchi, a volte bisogna versare una tassa doganale superiore al valore del contenuto del pacco! Vi invitiamo a mandare solo biglietti di auguri per Natale e per il compleanno, unendo se mai la Vostra fotografia, sempre gradita dai bambini.
Con l’avvento della nuova moneta proponiamo di portare il contributo a 200 €uro, corrispondenti alle attuali 387.254 lire (la detrazione fiscale del 19% - prevista per le ONLUS – pari a lire 73.578, porta il contributo effettivo a £. 313.676). Ovviamente il nostro è solo un suggerimento, ringraziamo tutti per quanto vorranno fare. Da parte nostra continuiamo ad impegnarci a contenere al massimo le spese: sono sempre intorno all’1,50 % .
Il 31 dicembre scade il mandato del Consiglio Direttivo dell’Associazione e nell’incontro che verrà organizzato nel mese di Marzo 2002 per l’approvazione del bilancio 2001 terremo le elezioni per rinnovarlo. Chi lo desiderasse può candidarsi.
Un ringraziamento a tutti Voi che ci sostenete, a Patrizia Brocchetti che dedica molte ore del suo tempo alla nostra segreteria, all’instancabile Valerio ed a tutti coloro che con le loro iniziative – da ultimo il Concerto Lirico tenuto da “Note per il Mondo – Onlus” il 17 Novembre in San Barnaba - ci danno la carica per fare sempre di più.
Buon Natale a tutti Voi ed alle Vostre Famiglie!
Brescia, Natale 2001
Associazione Carlo Marchini – Onlus
Il Presidente
M.Eugenia Lombardi Platto
P.S. In occasione del decennale vorremmo ringraziare qui apertamente coloro che in tutti questi anni, con le loro iniziative, hanno fatto conoscere ed apprezzare l’Associazione un po’ in tutta Italia. Per fortuna sono tanti e nominarli uno per uno sarebbe impossibile.