Bari Cronaca | La Repubblica

Eugenia e Valerio, memoria e missione: "Aiutare i bambini"


Un cuore salentino ha permesso, in trent'anni di infaticabile attività, di assistere, curare, sostenere e fare studiare migliaia di bambini brasiliani. Le opere missionarie attivate in tutto il mondo sono 52 tra scuole, asili, oratori, ospedali. In memoria di un amico morto tragicamente. Questo signore, 93 anni compiuti a giugno, si chiama Valerio Manieri e risiede a Brescia ma la sua radice, saldissima, è in Puglia dove trascorre molti mesi dell'anno, a Santa Caterina. La sua famiglia è molto conosciuta a Tricase - cittadina che ha visto sbocciare la sua giovinezza - dove il papà, Francesco, era veterinario mentre la mamma, Madia, insegnante elementare.

Ben presto, ancora molto giovane, Manieri dal Salento emigra al nord per trovare lavoro e, prima in Liguria e poi in Lombardia la sua intraprendenza gli consente una brillante carriera fino a ricoprire ruoli dirigenziali nella Sip, poi Telecom. Ma la sua vita cambia radicalmente il due gennaio del 1992 quando un giovane amico, Carlo Marchini, perde drammaticamente la vita nel Rio Negro, risucchiato da un gorgo. Oggi il suo corpo riposa a San Gabriel. La notizia giunge a Brescia dopo qualche giorno.

Manieri, insieme alla signora Eugenia Platto Lombardi, altro inesauribile "motore" della onlus che si sarebbe sostituita da li a breve, così ricorda quel drammatico momento: "Carlo trovò la morte accidentale facendo il bagno con i bambini della missione. A Brescia ci fu grande commozione. La famiglia scelse di lasciare il corpo in Brasile. Dopo la messa di suffragio decidemmo di rendere concreto il ricordo di Carlo Marchini con la creazione di un'associazione che avrebbe portato il suo nome e si sarebbe fatta carico del sostegno alle opere salesiane in Brasile, che tanto l'avevano colpito in occasione del suo primo e unico viaggio in quelle terre". Con semplicità, propria dell'opera salesiana che avevamo sposato, e quasi con naturalezza Manieri e Platto Lombardi iniziano l'opera di proselitismo. Prima gli amici, poi centinaia e infine migliaia di persone, in tutta Italia e tanti anche nel "loro" Salento, con un impegno minimo: la donazione di denaro per aiutare la crescita e l'educazione del maggior numero possibile di bambini poveri.

Da allora, però, tanta strada è stata percorsa dalla "Carlo Marchini" la cui tomba è metà di quanti ringraziano la fondazione sorta a suo nome per aiutare i bambini meno fortunati del Brasile. Per comprenderlo basti guardare le bandierine sulla cartina del continente sudamericano: i semi lanciati da Valerio Manieri e da Eugenia Platto Lombardi, ma anche da tanti silenziosi donatori, rivelano che non c'è angolo del Brasile senza il colore di una scuola o un oratorio.

"Abbiamo sempre pensati di non fare mai il passo più lungo della gamba - dicono - e che tutti i soldi raccolti dovevano andare ai bambini. Così che sono nati gli oratori dedicati a Eleonora Veschetti e a Carlo Mancini e le piccole chiese del Bairro Dom Bosco e del Bairro Cohab a Barbacena. Ancora l'asilo e l'oratorio dedicati a Vasco Papa, la scuola Sao Goncalo, lo studio dentistico e la chiesa della Madonna di Lourdes a Juina; il Centro Giovanile padre Giovanni Pini ad Aparecida de Goiania, il Centro di accoglienza dedicato a Chiara Palazzoli a Nova Contagem, la scuola professionale dedicata a Giuseppe Lombardi e molti altri ancora". In totale 52 centri di accoglienza, un capitale straordinario donato da un uomo partito dalla Puglia con un piccolo bagaglio e tanta umanità.

SOLO AMICI
Valerio Manieri ed Eugenia Platto Lombardo non sono sposati. Sono solo i due amici di Carlo Marchini in memoria del quale hanno instaurato un percorso missionario in tutto il mondo.
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