Sono oltre tremila i bambini brasiliani aiutati dai soci dell’Associazione bresciana intitolata a «Carlo Marchini». Ma in dieci anni di attività si può tranquillamente parlare di cinquemila ragazzini, alcuni di loro ora ventenni, che sono transitati nei centri aperti in Brasile grazie agli aiuti dell’associazione e alla collaborazione dei Salesiani. L’attività si svolge nei Centri di accoglienza dove i ragazzi ricevono ogni giorno da mangiare, assistenza sanitaria, indumenti, rinforzo scolastico, svolgono attività ricreativa e sportiva. frequentano corsi di avviamento al lavoro. Il progetto dell’Associazione, infatti, è quello di fornire ai giovani strumenti per avere un futuro indipendente e dignitoso. Il contributo ai centri, nell’anno appena trascorso, è stato di oltre un miliardo di lire, a dimostrazione che la serietà di gestione e la chiarezza di obiettivi continuano a dare risultati. Durante l’anno in corso, inoltre, dovrebbe essere ampliato il Centro di accoglienza «Chiara Palazzoli» per far sì che possano essere seguiti oltre seicento piccoli, a fronte dei duecento attuali. Il Centro si trova a Nova Contagem, venne inaugurato nel 1999 e dedicato alla figlia di uno dei primissimi benefattori dell’Associazione. Salesiani e Suore Figlie di Maria Ausiliatrice seguono centinaia di bambini di strada, in una delle zone più povere e depresse del Paese Sudamericano. E, ancora, entro il 2002 dovrebbe essere realizzato, a Juina nel Mato Grosso, un oratorio annesso all’asilo «Vasco Papa». Dieci anni di lavoro, svolto con dedizione e parsimonia se si considera che le spese di gestione, nel 2001, grazie all’autofinanziamento dei componenti del Consiglio, sono state contenute nell’1,33% del bilancio. Un’attività che oggi, domenica, alle 15 all’oratorio dell’Istituto Salesiano in via don Bosco 3, verrà illustrata nell’ambito dell’incontro dell’Associazione «Carlo Marchini onlus per le opere salesiane a favore dei bambini poveri del Brasile». Incontro durante il quale verrà eletto anche il Consiglio che guiderà l’Associazione nei prossimi tre anni e verranno approvati il bilancio consuntivo del 2001 e quello preventivo 2002. Nel pomeriggio verranno anche proiettate le immagini che mostrano quanto è stato realizzato in Brasile nei dieci anni di un’ attività nata quasi per caso, dalla voglia di un gruppo di amici di ricordare con un gesto di solidarietà Carlo Marchini, il giovane bresciano che ha perso la vita nelle acque del Rio Negro, nel nord del Brasile. Da allora, grazie alla solidarietà di migliaia di persone che vivono in tutta Italia e grazie alla dedizione di Valerio Manieri, volontario che sta dedicando la sua vita ai bambini poveri del Brasile, l’Associazione è cresciuta ed ha potuto realizzare molte opere - oratori, scuole, centri di accoglienza per bambini e bambine di strada - finalizzate a migliorare la qualità di vita di chi non ha una famiglia a cui appoggiarsi ma che è ancora troppo piccolo e fragile per poter contare sulle sue sole forze. Le immagini che vengono proiettate nel pomeriggio di oggi all’Oratorio dei salesiani erano già state in parte illustrate durante l’intermeeting dedicato all’adozione a distanza dell’Associazione che si è svolto nei giorni scorsi con i soci dei Lions club Brescia Cidneo e con l’appoggio del club Brescia Host e del Club Valtrompia. Alla riunione parteciperanno i missionari salesiani brasiliani che hanno seguito sin dall’inizio l’attività dell’Associazione, in particolare padre Alfredo Carrara di Barbacena e padre Tarcisio Scaramussa di Belo Horizonte, neoconsigliere generale addetto alla comunicazione sociale dei Salesiani.