dal Giornale di Brescia del 01/05/06
Per calmare e riscaldare il cuore dei bambini maltrattati usano il potere delle coccole, le suore e le volontarie che operano nei 13 centri comunitari salesiani del Brasile. Lo raccontano i soci dell’associazione «Carlo Marchini onlus» che si sono recati lo scorso ottobre in Mato Grosso, durante l’assemblea di ieri pomeriggio per l’approvazione del bilancio consuntivo 2005 e di quello preventivo 2006, all’Istituto salesiano di via S. Giovanni Bosco. Ospite dell’incontro suor Maria Luisa Ramello, che risiede e lavora in Brasile da 42 anni.
Una testimonianza diretta la sua, alla presenza del presidente Eugenia Lombardi Platto, vicepresidente Marco Veschetti, revisore dei conti Eolo Zampatti, tesoriere Valerio Manieri e soci dell’associazione.
«È grazie alle vostre donazioni che siamo riusciti a costruire la casa di accoglienza "Villa nuova", ad Alta Floresta nel nord del Mato Grosso. Qui e negli altri centri ci occupiamo dei bambini e dei ragazzi che provengono da situazioni familiari difficili, dalla strada, dal mondo della prostituzione e da quello della delinquenza».
Si prendono cura di loro, li nutrono e li crescono. Li fanno sentire bambini, liberi di giocare, e di imparare. Nei centri vengono infatti organizzati corsi per loro e per le loro mamme, dalle lezioni di alimentazione e medicina naturale ai corsi di informatica e iniziazione al lavoro. Nei quattordici anni di attività dell’associazione «per le opere salesiane a favore dei bambini poveri del Brasile» sono stati aiutati circa 10mila fra bambini e ragazzi, piccoli dall’età di pochi mesi fino all’adolescenza. E poi? Cosa succede a questi ragazzi una volta compiuti i 17-18 anni? «Alcuni di loro vengono da noi e ci ringraziano per aver offerto loro una possibilità. Alcuni si sono anche iscritti alle università» racconta il dott. Massimo Tacchetti, che da diversi anni si reca nelle comunità sostenute dalla «Marchini».
E gli aiuti della onlus sono sempre stati generosi: quasi 198mila euro sono andati a favore delle quattro comunità in Mato Grosso (tra cui quella di Alta Floresta dove opera suor Maria Luisa Ramello), poco più di 40mila euro alle quattro in Amazzonia, 138mila euro ai 10 centri e missioni nel Minas Gerais a Rio de Janeiro, più di 115mila euro al centro di Abaetetuba nel Parà e più di 52mila euro ai due centri nel Goias. I proventi dalle raccolte fondi nel 2005 hanno raggiunto la somma di 726.466 euro, dei quali soltanto 6.652 euro sono stati versati per le spese di gestione.
Il 2005 ha registrato un attivo di 93mila euro, che va ad aggiungersi agli attivi precedenti raggiungendo così il totale di più 856mila euro.
All’assemblea dell’associazione «Carlo Marchini» che opera in Sudamerica, la testimonianza di suor Maria Luisa Ramello Per i bambini brasiliani In un anno sono stati raccolti fondi per oltre 700mila euro
Per calmare e riscaldare il cuore dei bambini maltrattati usano il potere delle coccole, le suore e le volontarie che operano nei 13 centri comunitari salesiani del Brasile. Lo raccontano i soci dell’associazione «Carlo Marchini onlus» che si sono recati lo scorso ottobre in Mato Grosso, durante l’assemblea di ieri pomeriggio per l’approvazione del bilancio consuntivo 2005 e di quello preventivo 2006, all’Istituto salesiano di via S. Giovanni Bosco. Ospite dell’incontro suor Maria Luisa Ramello, che risiede e lavora in Brasile da 42 anni.
Una testimonianza diretta la sua, alla presenza del presidente Eugenia Lombardi Platto, vicepresidente Marco Veschetti, revisore dei conti Eolo Zampatti, tesoriere Valerio Manieri e soci dell’associazione.
«È grazie alle vostre donazioni che siamo riusciti a costruire la casa di accoglienza "Villa nuova", ad Alta Floresta nel nord del Mato Grosso. Qui e negli altri centri ci occupiamo dei bambini e dei ragazzi che provengono da situazioni familiari difficili, dalla strada, dal mondo della prostituzione e da quello della delinquenza».
Si prendono cura di loro, li nutrono e li crescono. Li fanno sentire bambini, liberi di giocare, e di imparare. Nei centri vengono infatti organizzati corsi per loro e per le loro mamme, dalle lezioni di alimentazione e medicina naturale ai corsi di informatica e iniziazione al lavoro. Nei quattordici anni di attività dell’associazione «per le opere salesiane a favore dei bambini poveri del Brasile» sono stati aiutati circa 10mila fra bambini e ragazzi, piccoli dall’età di pochi mesi fino all’adolescenza. E poi? Cosa succede a questi ragazzi una volta compiuti i 17-18 anni? «Alcuni di loro vengono da noi e ci ringraziano per aver offerto loro una possibilità. Alcuni si sono anche iscritti alle università» racconta il dott. Massimo Tacchetti, che da diversi anni si reca nelle comunità sostenute dalla «Marchini».
E gli aiuti della onlus sono sempre stati generosi: quasi 198mila euro sono andati a favore delle quattro comunità in Mato Grosso (tra cui quella di Alta Floresta dove opera suor Maria Luisa Ramello), poco più di 40mila euro alle quattro in Amazzonia, 138mila euro ai 10 centri e missioni nel Minas Gerais a Rio de Janeiro, più di 115mila euro al centro di Abaetetuba nel Parà e più di 52mila euro ai due centri nel Goias. I proventi dalle raccolte fondi nel 2005 hanno raggiunto la somma di 726.466 euro, dei quali soltanto 6.652 euro sono stati versati per le spese di gestione.
Il 2005 ha registrato un attivo di 93mila euro, che va ad aggiungersi agli attivi precedenti raggiungendo così il totale di più 856mila euro.